• Depressione.
  • Sindrome ansioso-depressiva.
  • Attacchi di panico.
  • Ossessioni. Manie. Fobie.
  • Psicoastenia.
  • Sindrome di Tourette ( Tics ).
  • Cefalea. Emicrania.
  • Nevralgie e nevriti.
  • Nevralgia del trigemino.
  • Paresi e postumi di paralisi.
  • Postumi dell’ictus.
  • Vertigini.
  • Insonnia ed ipersonnia.
  • Minzione notturna involontaria.
  • Anoressia e bulimia.


LA PSICHE ED IL CORPO SONO PROFONDAMENTE CONNESSI

La Medicina Classica Cinese considera la psiche ed il soma in costante e reciproca relazione: i processi psichici influenzano lo stato energetico e strutturale del corpo, le cui energie sostengono i processi psichici.
Le conseguenti strategie terapeutiche considereranno il paziente come un tutt’uno, e non come una macchina a cui devono essere riparati uno o due pezzi, scordandosi del suo totale complesso. Vediamo l’esempio di un paziente che soffre di ansia; egli verrà trattato, con l’Agopuntura, sia sul versante psichico, che su quello fisico. Gli verrà spiegato quali organi e visceri sono in uno stato di deficit energetico  e quali in uno stato di tensione eccessiva. In questo modo, egli aumenterà la consapevolezza del proprio corpo e si renderà conto, ad esempio, di quali cibi gli saranno dannosi e quali invece lo aiuteranno nel suo personale percorso verso la guarigione.
Acquisterà  quindi la consapevolezza che il benessere ideale è rappresentato da uno stato di equilibrio tra i due poli di questa bilancia-uomo (psiche e soma).

50 commenti su “Neurologia – Psichiatria”

  • Da quando hanno diagnosticato la sindrome di Tourette a mio figlio per la mia famiglia è cominciato un incubo…cosa facciamo ma soprattutto che cose la sindrome di Tourette dove porta tutto questo, dal quel momento la nostra vita ma soprattutto quella di mio figlio è cambiata.. All’ora ci siamo detti basta disperarsi ora dobbiamo trovare una soluzione, ma le uniche cure proposte erano psicofarmaci che è vero inibivano i tic ma avrebbero lasciato un vuoto dentro mio figlio, perché i psicofarmaci ti tolgono le emozioni…
    Poi come un barlume nel buio ci compare ma non per caso perché io non credo al caso in quanto ogni nostro incontro o situazione compare per insegnarci qualcosa, il dottor Tentindo che sostiene con cure omeopatiche e con una corretta alimentazione i tic vanno a sparire…L’ho contattiamo e ci spiega un po’ il tutto noi abitiamo a livorno e prendendo un appuntamento ci ritroviamo nel suo studio vede la situazione è mio figlio aveva una scala di tic di 10/10 non si fermava un attimo….Ci fa la diagnosi ci da la cura e li signore come per magia mio figlio cominciava a stare meglio i tic mese per mese diminuivano sempre di più oggi dopo un anno e mezzo siamo sui 2/10 purtroppo è un bambino di 9 anni e non seguiamo a regola tutto ma quando è pulito vi dico che non si sente per niente…una cosa voglio dire dopo tutto questa esperienza che loro sono molto sensibili e ogni cambiamento lo percepiscono in maniera forte abbracciatele e tranquillizzateli, grazie alla cute e tanto amore stiamo riuscendo a vedere la luce in fondo al tunnel…Non ho parole per ringraziare il dottor Tendiddo Archimede che con la sua professionalità e la sua enorme disponibilità ha riportato il sorriso è la speranza in casa mia…

  • Ciao una mia collegа mi ha mandаto iil link a questo blog e soho venuta a vedere se veramente merita.
    Mі piace еnormemente. Subito aggiunto tra i preferiti.
    Stupndo sito e grafica ѕpettacoloso

  • Negli anni passati avevo fatto psicoterapia, ma non vedevo risultati e alla fine mi hanno consigliato di prendere gli psicofarmaci.
    Sono venuta a conoscenza del dott. Tentindo e ho voluto provare.
    A seguito delle sue sedute, gestisco meglio le emozioni di rabbia e tristezza; non ho più le esplosioni che avevo e rispetto al passato riesco a farmi scivolare le cose addosso.

  • Mi chiamo Luca, sono residente nel centro Italia. Con mia moglie abbiamo notato che nostro figlio verso i quattro anni cominciava a battere sempre piu’ frequentemente le palpebre, io porto gli occhiali,quindi siamo andati a fare una visita completa da un oculista. Risultato, occhiali molto leggeri per nostro figlio. Penso ok .Siamo a posto. Nel frattempo le maestre dell’ asilo ci dicono che il bimbo alcune volte ha degli scatti e dei comportamenti (tic) fuori dalla norma e ci consigliano di verificare con un neuropsichiatra infantile questo comportamento.
    Visita dal neuropsichiatra infantile e ci dice che ” Sua moglie sta aspettando una sorellina per il bimbo, quindi il comportamento del bambino e’ normalissimo(forma di gelosia). Rassicurati ce ne stiamo “tranquilli” per circa 6/8 mesi .Poi a settembre, il bimbo a circa 6 anni e mezzo, andiamo al mare e notiamo una ripresa abbastanza importante di questi tic (accostare la spalla alla guancia, e toccarsi i talloni tra di loro mentre camminava, scrittura al limite della lettura).
    A questo punto prendiamo appuntamento con il primario del reparto di neuropsicologia infantile di un ospedale del centro Italia, il quale dopo una visita molto sommaria, senza fare nemmeno un analisi, ci liquida con una diagnosi non ben definita, e la prescrizione di uno psico-farmaco. I tic continuavano ad aumentare(cominciava anche molto frequentemente a tirare le braccia in avanti come se facesse box)), abbiamo fatto fare delle analisi in autonomia, il valore unico sballato era la TAS(circa 750). Abbiamo parlato con il nostro pediatra ed alla fine abbiamo cercato un ospedale che avrebbe fatto tutte le analisi. Quindi figlio ricoversato 4 gg, diagnosi SINDROME di TOURETTE, cura psicofarmaco, che ha preso per circa 3 mesi con conseguente aumento di peso, pero’ sostanzialmente le cose non miglioravano.(Si alternavano giorni tranquilli a gioni di tic anche molto intensi).
    Da qui la perdita di sonno per circa un mese per leggere articoli sulla Tourette. Una notte mi sono imbattuto su una pagina che parlava di questa sindrome e la possibilita di migliorare la situazione di nostro figlio con una cura che non ha controindicazioni ed agopuntura. Chi proponeva questa terapia era il Dott. Archimede Tentindo a Roma, un po’ distante, ma parlando con mia moglie abbiamo deciso di provare. Preso appuntamento, visita e relativa cura abbiamo provato. Risultato: su una scala da 1 a 10 nostro figlio era posizionato ad 8, ora dopo circa un anno e’ posizionato a 2.Ora il bambino svolge una vita regolarissima, la tas si e’ abbassata di 1/3, fa nuoto e bicicletta costantemente. A scuola a un ottimo rendimento, unico neo ancora la calligrafia, anche se migliorata.
    Alla fine di tutto stiamo “curando” il bambino con prodotti naturali e senza controindicazioni, sta molto ma molto meglio rispetto all’ inzio e non e’ aumentato di peso. Possiamo dire che il bimbo sta BENE.
    Per nostro consiglio chi dovesse avere una problematica del genere dovrebbe provare con il dott. Tentindo

  • Sono la mamma di un bambino di 9 anni affetto da Sindrome di Tourette. Tutto ha avuto inizio
    verso i 4 anni e mezzo, quando ci siamo accorti che nostro figlio faceva dei movimenti strani con
    la testa, con le braccia e con gli occhi. Col passare del tempo iniziano anche strani suoni, tipo
    singhiozzo. Ci rivolgiamo alla pediatra per capire cosa succede. Lei ci invia per approfondimenti
    al reparto di neurologia della nostra città ma non riusciamo ad ottenere alcuna risposta. Ci
    rivolgiamo all’ospedale di un’altra città ma anche qui nessuna risposta definitiva. Ci dicono che
    il bambino strutturalmente non ha niente che non va, che si tratta di movimenti ticcosi dei quali
    però non ci danno alcuna spiegazione e ci consigliano di rivolgerci ad una psicologa per
    verificare che non abbiano origine a livello psicologico. Facciamo anche questa esperienza che
    però non porta ad alcun risultato se non a quello di creare ulteriore stress.
    Fatto sta che arriviamo quasi ai 6 anni, i tic aumentano e l’inizio della scuola elementare è alle
    porte. Torniamo dalla neurologa della nostra città che lo aveva già visitato e questa volta ci
    indirizzano ad un famoso centro di Milano specializzato in disturbi da Tic. Qui per la prima volta
    ci viene fatta la diagnosi di Sindrome di Tourette. Chiediamo subito: Come si cura? Risposta: Non
    esiste alcuna cura, possiamo solo bloccare i sintomi tramite l’utilizzo di neurolettici e puntura di
    penicillina. Iniziamo quindi questo percorso di “cura”. Risultato: i tic diminuiscono ma davanti a
    noi c’ è un bambino che non è più lo stesso: triste, perennemente stanco e imbambolato e con
    frequenti crisi di pianto. Decidiamo cosi dopo qualche mese di sospendere la “cura” e di dire
    addio al Centro di Milano (che, vista la mole di pazienti e il poco tempo che dedica loro
    probabilmente non si è nemmeno accorto di avere un paziente in meno). Sospesa la cura i tic
    tornano più intensi di prima, mio figlio si vergogna e non vuole andare a scuola. Inizia per lui e
    per noi, che non sappiamo come aiutarlo, un periodo di grande sofferenza.
    È a questo punto che inizia la ricerca sul web di qualsiasi notizia in merito alla sindrome di
    Tourette ed è sul web che fortunatamente mi imbatto nel nome del Dott. Tentindo. Leggo le
    testimonianze e penso che tentar non nuoce. Lo contatto. Tre settimane più tardi siamo nel suo
    studio a Roma. Da lì, passo dopo passo, inizia la nostra rinascita. Grazie all’utilizzo di una
    miscela di particolari integratori, dei funghi della medicina cinese e ad una dieta “su misura”
    otteniamo grandi miglioramenti. Per noi la strada dell’agopuntura non è stata praticabile perché
    abitiamo a più di 600 km da Roma, ma anche con i rimedi suddetti abbiamo raggiunto ottimi
    risultati: siamo arrivati dal Dott. Tentindo che i tic di mio figlio erano ad un’intensità di 9 su una
    scala di 10. Oggi, seguendo le indicazioni del dottore col quale siamo in contatto
    quotidianamente (grazie per la pazienza!) siamo arrivati a 2,5 su 10 e ci auguriamo una
    prossima stabile e definitiva guarigione.
    Grazie al Dott. Tentindo la vita di mio figlio è notevolmente migliorata, è tornato ad essere un
    bambino felice, spensierato e va a scuola sereno. Grazie di cuore al dottore per la sua
    disponibilità, umanità e competenza.

  • Sono la mamma di un bambino di 9 anni affetto da Sindrome di Tourette. Tutto ha avuto inizio verso i 4 anni e mezzo, quando ci siamo accorti che nostro figlio faceva dei movimenti strani con la testa, con le braccia e con gli occhi. Col passare del tempo iniziano anche strani suoni, tipo singhiozzo. Ci rivolgiamo alla pediatra per capire cosa succede. Lei ci invia per approfondimenti al reparto di neurologia della nostra città ma non riusciamo ad ottenere alcuna risposta. Ci rivolgiamo all’ospedale di un’altra città ma anche qui nessuna risposta definitiva. Ci dicono che il bambino strutturalmente non ha niente che non va, che si tratta di movimenti ticcosi dei quali però non ci danno alcuna spiegazione e ci consigliano di rivolgerci ad una psicologa per verificare che non abbiano origine a livello psicologico. Facciamo anche questa esperienza che però non porta ad alcun risultato se non ha quello di creare ulteriore stress.
    Fatto sta che arriviamo quasi ai 6 anni, i tic aumentano e l’inizio della scuola elementare è alle porte. Torniamo dalla neurologa della nostra città che lo aveva già visitato e questa volta ci indirizzano ad un famoso centro di Milano specializzato in disturbi da Tic. Qui per la prima volta ci viene fatta la diagnosi di Sindrome di Tourette. Chiediamo subito: Come si cura? Risposta: Non esiste alcuna cura, possiamo solo bloccare i sintomi tramite l’utilizzo di neurolettici e puntura di penicillina. Iniziamo quindi questo percorso di “cura”. Risultato: i tic diminuiscono ma davanti a noi c’ è un bambino che non è più lo stesso: triste, perennemente stanco e imbambolato e con frequenti crisi di pianto. Decidiamo cosi dopo qualche mese di sospendere la “cura” e di dire addio al Centro di Milano (che, vista la mole di pazienti e il poco tempo che dedica loro probabilmente non si è nemmeno accorto di avere un paziente in meno). Sospesa la cura i tic tornano più intensi di prima, mio figlio si vergogna e non vuole andare a scuola. Inizia per lui e per noi che non sappiamo come aiutarlo un periodo di grande sofferenza.
    È a questo punto che inizia la ricerca sul web di qualsiasi notizia in merito alla Tourette ed è sul web che fortunatamente mi imbatto nel nome del Dott. Tentindo. Leggo le testimonianze e penso che tentar non nuoce. Lo contatto. Tre settimane più tardi siamo nel suo studio a Roma. Da lì, passo dopo passo, inizia la nostra rinascita. Grazie all’utilizzo di una miscela di particolari integratori, dei funghi della medicina cinese e ad una dieta “su misura” otteniamo grandi miglioramenti. Per noi la strada dell’agopuntura non è stata praticabile perché abitiamo a più di 600 km da Roma, ma anche con la sola omeopatia abbiamo raggiunto ottimi risultati: siamo arrivati dal Dott. Tentindo che i tic di mio figlio erano ad un’intensità di 9 su una scala di 10. Oggi, seguendo le indicazioni del dottore col quale siamo in contatto quotidianamente (grazie per la pazienza!) siamo arrivati ad un 2,5 su 10 e ci auguriamo una prossima stabile e definitiva guarigione.
    Grazie al Dott. Tentindo la vita di mio figlio è notevolmente migliorata, è tornato ad essere un bambino felice, spensierato e va a scuola sereno. Grazie di cuore al dottore per la sua disponibilità, umanità e competenza.

  • Il dott. Veterinario Simon Flynn, della American Academy of Veterinary Acupuncture, ha dichiarato: ” La procedura dura circa 30 minuti e non è del tutto inusuale. Stanno diventando sempre più i veterinari che la propongono per curare gli animali di tutto il mondo. “Ci sono molti veterinari degli zoo che usano l’agopuntura, così come un numero importanti di operatori ippici che la usano per i cavalli da corsa. È ormai dimostrato che si tratta di un trattamento utile”. Nella foto il trattamento con agopuntura di un coccodrillo albino, che ha reagito bene alla cura, recuperando il movimento delle zampe posteriori e della coda.

  • Sono la mamma di un bambino di 8 anni affetto da sindrome di tourette. Tutto ha inizio 1 anno e
    mezzo fa, quando mio figlio improvvisamente ha iniziato ad avere tic multipli e complessi,
    accompagnati da paure. Dopo avergli fatto elettroencefalogramma e risonanza magnetica per
    escludere possibili danni celebrali ci siamo rivolti ad un NPI che ha fatto diagnosi di sindrome di
    tourette. Mio figlio è stato successivamente ricoverato in diversi ospedali d’ Italia e visitato da
    più neurologi che lo hanno riempito di neurolettici vari: risperidone, catapresan, orap, abilify,
    ma niente funzionava neanche il cortisone. Facendo ricerche su internet ho scoperto che un’
    infezione da streptococco beta emolitico di gruppo A poteva essere implicato in tutto questo,
    infatti il tampone faringeo ci dava ragione e per questo motivo il neurologo che lo seguiva in
    quel periodo ha iniziato a parlarci di PANDAS. Abbiamo quindi iniziato ad eliminare gli
    psicofarmaci e ad introdurre gli antibiotici(compresa una puntura di sigmacillina) che mio figlio
    faceva ogni 15 giorni. Ma neanche questa terapia lo faceva stare meglio, i suoi tic erano tanti e
    a volte gli impedivano anche di mangiare o tenere le posate in mano. Ci hanno proposto le
    immunoglobuline ma mentre le faceva in ospedale ha avuto uno shock anafilattico ed è finito in
    rianimazione. Io e mio marito, disperati, passavamo le giornate facendo ricerche e fu così che
    per MIRACOLO ci appare il nome del Dott. Archimede Tentindo, lo contatto subito
    telefonicamente e prendo un appuntamento. Vede il bambino la prima volta ad ottobre e valuta
    i suoi tic su una scala di intensità 9-10/10. Iniziamo subito la sua cura basata su farmaci
    omeopatici, funghi cinesi e integratori ed eliminando il latte vaccino. Mio figlio inizia subito a
    migliorare e a tre mesi dall’inizio della cura siamo scesi a intensità 3 e mezzo/10. Per noi è già
    un miracolo e spero che continui a migliorare. Ringrazio infinitamente il Dott. Archimede
    Tentindo e il” SIGNORE “che c’è l’ ha fatto incontrare sul nostro cammino. Vorrei dire a tutti i
    genitori con figli affetti da questa sindrome di incontrare il Dott. Tentindo (l ‘unico medico che
    ha fatto uscire mio figlio da questo incubo). Grazie di cuore.
    Anna, mamma di un bambino paziente del Dott. Archimede Tentindo.
    14/01/2017

  • Mi sono recata dal Dott. Tentindo perché soffrivo di un forte reflusso gastro-esofageo, con risalita di acido che mi provocava un fortissimo mal di gola e abbassamento di voce, nervosismo conseguente e impossibilità di mangiare molti alimenti.
    Ho iniziato la terapia con un’agopuntura mirata al reflusso, ottenendo una considerevole riduzione dei sintomi. In un secondo momento, il Dott. Tentindo ha ritenuto opportuno affrontare il problema in chiave psicologia, ritenendo il mio reflusso di origine psicosomatica. Da allora l’agopuntura era fatta allo scopo di riequilibrare le mie emozioni. Precedentemente avevo difficoltà a digerire i bocconi amari della vita; da quando faccio l’agopuntura, riesco ad affrontare le avversità della vita in maniera più distaccata, reagisco alle situazioni con meno coinvolgimento emotivo e gestisco in maniera già equilibrata il “rodimento quotidiano”.

  • Sono la mamma di un bambino di 11 anni affetto da sindrome di Tourette, abbiamo avuto la prognosi quando mio figlio aveva quasi 9 anni, ci sono stati proposti come “cura” che cura non è, i neuroletici, che noi abbiamo chiaramente rifiutato, dopo questo rifiuto il BUIO completo,non sapevamo come fare per aiutare nostro figlio.
    A questo punto ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo iniziato a studiare e a cercare una cura alternativa, abbiamo provato anche noi gli antibiotici, devo dire con buoni risultati, ma dopo un’anno di cura abbiamo deciso di interromperli per far si che il corpo di mio figlio si disintossicasse, chiaramente abbiamo continuato a cercare e abbiamo trovato il dott. Tentindo siamo in cura da lui da circa un mese e mezzo, non è molto lo so, ma i risultati ci sono, mio figlio al momento ha come intensità 2-3/10, e stiamo continuando la cura speranzosi di arrivare a 0/10, vi terrò informati.

    • Ringrazio la Signora Paola, che ho avuto il piacere di incontrare due mesi fa (il 14 ottobre scorso) insieme a suo marito ed al figlioletto undicenne affetto da Sindrome di Tourette.
      Il bambino alla prima visita aveva una sintomatologia di tics che variava da 4/10 a 8/10 di intensità e poiché abitano molto lontano da Roma, ho proposto loro una terapia senza l’utilizzo dell’agopuntura, quindi basata essenzialmente attraverso l’uso di speciali integratori, probiotici e funghi della Medicina Tradizionale Cinese.
      Chiaramente in questi casi per me è necessario mantenere un periodico contatto telefonico con i genitori del paziente con s. di Tourette, affinché io possa modulare i rimedi con criterio.
      Già dopo pochi giorni la mamma mi informato che il bimbo stava decisamente meglio, che i tic non oscillavano più da 4/10 a 8/10 di intensità e che si erano stabilizzato su un valore molto basso, cioè a 2-3/10.

  • Era un po’ di tempo che ero consapevole di essere arroccata su me stessa, cioè di girare sempre intorno alle stesse idee, atteggiamenti e alle stesse forme di chiusura sia mentale che comportamentale. Il Dr. Tentindo mo ha fatto notare che alla base di questo problema ci potevano essere delle paure passate talmente vecchie che non ero più in grado di riconoscere e tanto meno ricordare. Questo circolo vizioso mi portava ad avere degli scambi relazionali sempre parziali, con sempre le stesse dinamiche, come se intorno a me ci fosse stato un vetro che mi impediva di entrare in una profonda relazione con le persone che mi interessavano.
    Ho iniziato così a fare un ciclo di Agopuntura mirata allo scioglimento delle paure e adesso, già dopo poche sedute, tutto per me è diventato più facile, mi sento libera di relazionarmi con serenità con chi mi sta intorno e non ho più quegli “aculei” che allontanavano le persone da me. Sono libera di dire serenamente al mio prossimo quello che penso con gentilezza ed assertività.
    Una decisione importante che rimandavo da un anno e mezzo, che avevo paura di prendere, l’ho presa in pochi istanti con serenità.
    Prima mi negavo il diritto di conquistare il mio giusto spazio, come se dentro di me ci fosse la condizione del “vorrei ma non posso”, ora ho la sensazione di poter fare e poter ottenere, e soprattutto di meritare.
    Sara C.

  • Sono un ragazzo di 18 anni che ha sofferto moltissimo per la sindrome di Tourette.
    Inizialmente mi ha visitato un professore che mia prescritto uno psicofarmaco nel 2009.
    Dopo di lui i miei genitori mi hanno portato da un professore universitario che ha fatto diagnosi di PANDAS, per cui attribuiva i miei tic tic ad un problema di autoimmunità…praticamente i miei anticorpi attaccavano i miei stessi nervi, per cui questi diventavano irritati e alla minima stimolazione reagivano in eccesso, un po’ come se si tocca la carne scoperta di una ferita dove manca la pelle, il semplice tocco fa vedere le stelle, mentre normalmente dovrebbe essere percepito in maniera positiva. Così avevo il tessuto nervoso bombardato dai miei stessi anticorpi.
    A casa ci siamo documentati e abbiamo visto su pubmed che questa ipotesi è molto attendibile e molti medici credono che la sindrome di tourette sia la PANDAS, malattia autoimmune. Perché gli anticorpi attaccano i nervi? Il responsabile è lo Streptococco beta emolitico, un batterio che avrebbe innescato il meccanismo autoimmune. Sembra che la superficie dei nervi assomigli un po’ a quella del famigerato streptococco beta emolitico, per cui quando il sistema immunitario non è più preciso come una volta, scambia i nervi per lo streptococco che vuole colpire. Questo professore infatti non ha mai pronunciato la parola tourette, ma parlava solo di PANDAS e la cura si proponeva di eliminare completamente dentro il mio corpo ogni traccia dello streptococco, così che il sistema immunitario la smettesse do sparare anticorpi contro di lui e colpire i miei nervi perché gli assomigliavano. Questa spiegazione mi piaceva molto, se non altro perché non venivo considerato un malato di mente, ma un malato nel fisico…inoltre i conti tornavano, anche perché io sin da piccolo avevo avuto molte tonsilliti e avevo avuto un TAS altissimo.
    La terapia iniziata in aprile 2011 è stata a base di immunoglobuline endovena (Privigen) e cortisone, cui è seguita un forte terapia antibiotica e in più mi ha mantenuto il Serenase, che assumevo dal precedente professore. Infatti
    Purtroppo non ho avuto sensibili miglioramenti, la diaminocillina che ho fatto da giugno 2011 a giugno 2013, mi ha fatto ingrassare tanto e mio padre mi ha portato da un altro famoso professore, che al contrario non ha mai parlato di PANDAS ma solo di Sindrome di Tourette, nel mio caso specifico Sindrome di Tourette tipo Plus, avendo io anche spunti di ADHD, forte aggressività e qualche fissazione, che lui diagnosticava come sindrome ossessivo compulsiva. La sua cura è stata a base di psicofarmaci, Sereprile, Abilify, Orap, ecc…che ho preso dal 2011 fino a ottobre 2014 senza risultati buoni, i tic erano sempre tanti e frequenti.
    I miei genitori allora hanno deciso di intraprendere un’altra strada e mi anno portato dal Dott. Archimede Tentindo, che nella prima visita mi ha subito detto che avrebbe proceduto ad eliminare gradualmente gli psicofarmaci che stavo assumendo. La sua cura è stata a base di Agopuntura, Omeopatia, probiotici, fitoterapia della Medicina Tradizionale Cinese, in particolar modo i funghi, e dieta personalizzata. Devo dire che sulla dieta non sono stato molto ligio…comunque quando sono andato da lui i tic della tourette erano come intensità 8-9/10 e come frequenza 7-8/10…non potevo andare al cinema per i salti che facevo ogni qualche secondo sulla poltrona…
    Attualmente sono migliorato tantissimo, la mia vita è cambiata molto in meglio, i miei tic sono da parecchio tempo assestati su circa 2 e mezzo-3/10 di intensità e frequenza, tranne risalire a circa 7 /10 quando prendo l’influenza. Prima quando prendevo i farmaci, durante l’influenza i tic arrivavano a 9/10. Inoltre ora sono molto meno aggressivo, sono dimagrito e ho ritrovato il peso forma e posso andare tranquillamente al cinema, cosa che mi piace moltissimo. Continuo a farmi curare dal Dott. Tentindo anche perché lui vuole arrivare ad eradicare completamente i tic della tourette, mi dice “Ci fermiamo quando siamo a 0/10!”

    • Con grande piacere rispondo a questa simpatica e vivace testimonianza, sia perché essa è animata da una forte consapevolezza culturale sulla sindrome di Tourette, sia perché descrive alcune modalità del mio lavoro.
      Come L. racconta, io affronto ogni caso con la scala di valori da 1 a10, con la quale è possibile monitorare l’evoluzione della Tourette. Si prende nota dell’andamento dei tic, sia per quanto concerne l’intensità, che per quanto concerne la frequenza. Facciamo l’esempio di un paziente che, durante la prima visita, emetta un forte urlo ogni 2 secondi accompagnato o alternato da un ampio scatto del braccio tipo colpo di boxe; se mi viene riferito che il suo stato è costante durante tutta la giornata, nella scala di valori verrà segnato come 10/10 di intensità e 10/10 di frequenza.
      In buona sostanza, assegnando un valore numerico alla sintomatologia, risulta più facile seguire il percorso terapeutico del paziente affetto da Tourette.
      In questo caso clinico, le diagnosi precedenti non concordavano: da una si è fatta diagnosi di Pandas, dall’altra di Tourette. Pure le terapie sono state molto differenti: Immunoglobuline ed antibiotici con aggiunta di cortisone da una parte, psicofarmaci dall’altra.
      Alla luce delle evidenze scientifiche, ove è ormai dimostrato che nel paziente con Tourette ci sono anticorpi che bersagliano precise strutture nervose, i quali anticorpi non sono presenti nell’individuo sano. Come dice L., è il sistema immunitario del paziente che erroneamente produce questi anticorpi e lo fa perché non funziona più bene. La mia impostazione terapeutica è conseguentemente rivolta a riequilibrare il sistema immunitario mal funzionante. D’altronde al malato di tourette interessa prima di tutto eliminare i tic, insieme all’ansia e alle altre emozioni negative e questo faccio con l’agopuntura e l’omeopatia.

  • Buongiorno vorrei raccontare brevemente la mia esperienza. Il 19 giugno mio padre viene operato a Pisa per un carcinoma all’esofago dopo varie complicanze e tre mesi di terapia intensiva riusciamo a tornare a Roma. finalmente a casa stavamo a fatica recuperando i mesi di allettamento. La notte del 30 settembre come un fulmine viene colpito da un ictus di tipo ischemico, la parte sx del corpo completamente paralizzata lo tengo a casa non chiamo nessuno e nel frattempo penso e cerco nel web una soluzione rapida all’ictus e alle ischemie il giorno dopo facciamo una RM che conferma ictus di natura ischemica a quel punto non ho dubbi meglio non lasciare niente di intentato provo e chiamo il dott tendindo mi risponde spiego la situazione sente la mia disperazione e nel giro di poche ore è a casa nostra dopo mezz’ora papà muoveva il braccio e accennava qualche movimento con il piede.Oggi dopo neanche un mese sta in piedi ha riacquistato quasi del tutto la padronanza della gamba. Oggi ne parlavo anche con il neurologo che ha visto i grossi miglioramenti senza fisioterapia e anche lui ha dovuto convenire che grazie all’agopuntura papà oggi sta in piedi

    • Ringrazio la Signora Patrizia per la preziosa testimonianza e devo dire che la sua determinazione è veramente ammirevole. Ha sentito dentro di se che c’era una soluzione e senza esitare l’ha cercata.
      Quando ho visitato il suo papà – era un lunedì mattina – egli era incapace di muovere la gamba e il braccio sinistro.
      La Risonanza Magnetica Nucleare aveva confermato che la paralisi era dovuta a Ictus cerebrale, per cui ho adottato una strategia atta a ristabilire un adeguato flusso energetico nel cervello.
      E’ stato bellissimo vedere che le dita dei piedi hanno iniziato a muoversi circa 15 minuti dopo che avevo inserito gli aghi. Alla fine della prima seduta il paziente muoveva il piede sinistro, oltre che il braccio sinistro.
      Sono tornato a fare una terapia di agopuntura domiciliare per cinque giorni consecutivi.
      Il secondo giorno l’arto colpito da paralisi si muoveva dal ginocchio in giù.
      Il terzo giorno il paziente muoveva completamente sia la gamba che il braccio colpiti dalla paralisi.
      Il venerdì mattina, quinto giorno, il paziente era capace di stare eretto in piedi.
      Da allora ho proseguito con una seduta alla settimana, per migliorare ulteriormente lo stato del paziente; la paralisi ormai non è più una minaccia, il paziente viene nel mio studio e cammina.

  • L’anno scorso, settembre 2104, ho fatto l’errore più grosso della mia vita, al mare con glia amici ho assunto dei cristalli di un derivato dell’estasi, il peggiore di tutti, quello nero…maledetto mdma.
    Dopo qualche ora ho iniziato a stare malissimo, mi è salita un’ansia enorme e mi si è completamente chiuso lo stomaco, il cuore batteva fortissimo… la luce mi dava fastidio, qualsiasi luce mi irritava..
    Avevo l’insonnia e la paura che se mi addormentavo non sarei svegliato più..
    Camminavo con le mani incrociate, per il dolore fisso al petto proprio nella zona del cuore e avevo dolore ai reni
    Il panico mi aumentava di giorno in giorno…soprattutto a letto sentivo la pesantezza di stomaco, e di giorno non riuscivo a mangiare.. il battito del cuore rimbombava dentro di me, ero debolissimo e completamente inpanicato, ero pure svenuto 3 volte nei giorni precedenti. Pensavo quasi sempre di morire.
    Qualsiasi luce mi dava un grande fastidio e la paura della morte non mi mollava.
    Mia madre mi ha accompagnato dal dott. Archimede Tentindo, che si dato subito da fare per me.
    Ho fatto 5 sedute ogni giorno dal lunedì al venerdì e poi ancora una seduta il lunedì seguente e un’altra il martedì, giorno in cui ho ricominciato a sentirmi veramente meglio. Mi ha prescritto anche un medicinale omeopatico. Da allora ho fatto una seduta di agopuntura alla settimana e dopo 2 mesi mi sono sentito veramente bene.

  • Salve mi chiamo Giusy, sono una ragazza di 30 anni e voglio portare la mia testimonianza per dare speranza a tutte quelle persone che hanno il mio stesso problema e sono sfiduciati sull’efficacia di queste cure…A seguito di alcuni capitoli della mia vita purtroppo ho conosciuto gli attacchi di panico e ansia generalizzata nel 2004 ,quindi forte sudorazione,mani e piedi gelati,tremore in tutto il corpo, tachicardia e senso di confusione e spossatezza generale.Non riuscivo piu’ a stare in casa da sola, dormivo poco e male, i sensi di colpa mi travolgevano e il mio rapporto col cibo era divenuto pessimo a causa delle tante intolleranze ai cibi, ai medicinali e ciliegina sulla torta allergia al nichel e forte intolleranza al lattosio con l’aggravante di hipotiroidismo d hashimoto scoperto a seguito della prima gravidanza.Insomma chi piu’ ne ha piu’ ne metta.La paura della morte o della morte dei miei cari mi accompagnava giorno per giorno, ero diventata fobica perfino per lo sport…attività che amavo e amo tutt’ora, perchè ero convinta che ha causa dell aumento dei battiti sotto allenamento potesse venirmi un infarto, a causa di questo infatti per molto tempo sono stata ferma.Ho provato diverse cure ma sono sempre stata scettica davanti agli psicofarmaci tanto che l’ultima volta li ho direttamente cestinati.Lo scorso anno toccai il fondo, su una settimana 4/5 giorni correvo in pronto soccorso così grazie ad internet ho trovato il dott.Tentindo.Non avevo nessuna fiducia in lui, mi sentivo spacciata, completamente a terra. Spesso piansi davanti a lui perchè non credevo di riuscire ad uscire da tutto questo marasma psicofisico che mi aveva travolta. Ad oggi invece posso dire a gran voce che solo GRAZIE AL DOTT.ARCHIMEDE 1 mese fa ho ripreso gli allenamenti, dopo poche sedute di agopuntura non ho più avuto attacchi di panico,da quasi 7 mesi sono tornata a mangiare quasi tutto, la mia digestione è buona,il mio intestino regolare e grazie alla cura che ad oggi continuo a fare anche i problemi di natura psicologica (sensi di colpa-paure varie-fobie) stanno scomparendo.Sicuramente continuerò le cure fino alla mia totale rinascita.SODDISFATTA E FELICE DI AVER TROVATO IL DOTT. TENTINDO ARCHIMEDE.

  • Salve! Vorrei un parere per aiutare mia madre a superare l’invalidità’ della depressione. In seguito a una forte ricaduta della depressione, ha iniziato a somatizzare tutto e vivere un continuo senso di pericolo per eventuale grave malattia. Oggi, grazie all’assunzione di farmaci ( Abilify, Trittico) il quadro paranoico è contenuto, ma resta un velo di depressione che condiziona la vita quotidiana, oltre a una riduzione dei movimenti. Inoltre, nonostante assuma il Tavor, riferisce di non dormire o comunque dormire poco. Pensavo al trattamento con agopuntura.Ma prima di regalare una speranza, vorrei sapere se è efficace in questi casi di depressione resistente. Grazie

    • Salve, signora Agata. Sicuramente l’Agopuntura è utile nella depressione, sia che si tratti di depressione reattiva che di tipo endogeno.
      Il trattamento va comunque personalizzato, per cui non posso esprimere una prognosi attendibile senza aver visitato sua madre.
      Cordiali saluti,
      Dott. Archimede Tentindo.

  • Buongiorno Dottore,
    un mio conoscente ha la figlia dodicenne con la sindrome di Tourette.
    Dopo aver letto sul suo blog le possibilità di trattamento ho parlato col padre della ragazza, ma questa ha paura dell’agopuntura: ci sono altre terapie ugulamente efficaci?
    Cordialmente
    Massimiliano

    • Salve, Signor Massimiliano,
      la sua è una domanda che mi viene posta abbastanza frequentemente.
      La Sindrome di Tourette si può curare efficacemente sia con l’Agopuntura che con l’Omeopatia.
      Personalmente abbino i due trattamenti, al fine di raggiungere i primi risultati in tempi più brevi, ma di certo posso affermare, in maniera concisa, che la sola Omeopatia ce la fa.
      Questa è la mia esperienza.
      Cordialmente,
      Archimede T.

  • TESTIMONIANZE
    La mia vita lavorativa è stata minata per anni dalla malattia del suicida: una terribile
    scossa elettrica che dura tanto da farti uscire di testa e quando finisce non sai per quanto
    tempo ti lascerà in pace…Chi non ha la nevralgia del trigemino, non può capire perché
    viene chiamata la malattia del suicida, ma veramente ci pensi a farla finita…ti vorresti far
    staccare la testa pur di far smettere quella tortura.
    Sapere che ogni mese ti toccheranno giorni e giorni in cui soffrirai così tanto che daresti la
    testa nel muro per il dolore che ti fa impazzire…
    Questo da 25 anni. Dopo essere stata visitata senza successo dai più disparati specialisti,
    4 anni fa un medico mi ha parlato del Dott. Tentindo e così ho voluto provare lʼagopuntura.
    Ho fatto diverse sedute e il dolore è un poʼ alla volta scomparso completamente.
    Quando è passato un mese intero dallʼultima seduta, ancora non ci credevo: per 25 anni il
    trigemino non mi aveva mai lasciato in pace così tanto tempo! Ora sono 4 anni che non
    ho neanche una crisi.

    • Grazie per la testimonianza.
      L’agopuntura è eccellente nei confronti della Nevralgia del Trigemino.
      Secondo la medicina Classica Cinese, in questa patologia il problema non risiede nel nervo trigemino stesso, ma è a monte di esso, ovvero nel sistema nervoso centrale.
      A conforto di ciò le seguenti considerazioni:
      1) In detta sindrome il nervo imputato funziona benissimo. Quando un nervo non funziona, non trasporta l’informazione; nella s. del trigemino invece la conduzione del nervo non è alterata e probabilmente per questo motivo il paziente soffre moltissimo.
      2) La eziologia è ignota. La teoria più accreditata è quella per cui il nervo trigemino subisce uno stimolo irritativo da una circostante struttura anatomica e conseguentemente trasporta un’informazione di dolore.
      3) La tecniche chirurgiche invasive sono essenzialmente due tipi:
      I) Microcompressione percutanea del ganglio di Gasser.
      II) La decompressione neurovascolare, che avviene attraverso un approccio chirurgico alla fossa cranica posteriore, così da raggiungere e individuare il loop dell’arteria cerebellare che sarebbe la responsabile dell’irritamento cronico a carico della radice trigeminale.
      4) L’Agopuntura, da sola, funzione ottimamente e questo riconferma il fatto che essa non svolge un effetto puramente anestetico, ma agisce come terapia equilibrante: non avviene nessun manovra invasiva ed il paziente si sente meglio anche da un punto di vista generale.

  • buongiorno,mi chiamo andrea,dal 2004 al 2010 ho assunto sereupin e xanax per combattere ansia e depressione.in quel periodo ero seguito da una psicologa ed uno psichiatra.incoscentemente mollai da solo la cura,con conseguente grossa ricaduta.mi affidai quindi ad una neurologa che mi prescrisse un altro farmaco,l’entact da 20mg. nel contempo conobbi Archimede Tentindo tramite un’amicizia in comune.nn conoscevo l’agopuntura,ma con fiducia mi affidai a lui.in realta’ andai da Archimede Tentindo per curare una sublussazione alla spalla destra e cronici mal di schiena.dopo qualche seduta chiesi al dottore se fosse possibile curare con l’agopuntura ansia e depressione per eliminare definitivamente i farmaci.grazie al dott. Archimede Tentindo cominciai a scalare gradualmente i farmaci aiutandomi con sedute di agopuntura.in pochi mesi eliminai definitivamente gli psicofarmaci. attualmente sono 3 anni che nn ne assumo,certo qualche ricaduta ansiogena c’e’,inutile negarlo,ma nn sono ricaduto nella facile trappola dei farmaci.in casi di ricadute faccio dei richiami con l’agopuntura.

  • Evidenze in Agopuntura.
    20 volontari sono stati sottoposti a Risonanza Magnetica Funzionale durante un trattamento vero di Agopuntura e poi durante un trattamento di falsa Agopuntura.
    Gli clinici seguenti suggeriscono che l’agopuntura può stimolare la produzione di saliva e ridurre la xerostomia (bocca secca). Lo studio ha voluto valutare i substrati neuronali coinvolti in tale risposta.
    Metodi
    In un trial in cieco randomizzato con gruppo sham controllo, venti volontari sani sono stati sottoposti sia a trattamento di sham agopuntura sia a trattamento vero secondo un ordine casuale. Le regioni corticali attivate e deattivate durante l’intervento sono state valutate con Risonanza Magnetica Funzionale (FMRI). E’ stata anche misurata la produzione di saliva.
    Risultati
    E’ stato dimostrato che la stimolazione manuale del punto di agopuntura LI-2, abitualmente utilizzato nella pratica clinica per il trattamento della xerostomia, si associa all’attivazione bilaterale dell’insula e dell’opercolo adiacente.
    La sham agopuntura in un sito adiacente non induce né attivazione né deattivazione.
    L’agopuntura vera induce la produzione di una maggior quantità di saliva rispetto alla sham agopuntura.
    Conclusioni
    L’agopuntura su LI-2 si associa ad un’attivazione neuronale che risulta invece assente nella sham agopuntura. Il cambiamento del segnale di neuroimaging appare correlato alla produzione di saliva.
    Autori dello studio: Deng G. Hou Bl et al. Functional magnetic resonance imaging (fMRI) changes and saliva production associated with acupuncture at LI-2 acupuncture point: randomized controlled study. Complement Altern Med, 2008 Jul 7; 8:37.
    Nelle foto: a sinistra Risonanza Magnetica Funzionale. A destra: Punto di Agopuntura LI2.

  • L’agopuntura allevia la depressione normalizzando l’espressione genica .
    Una nuova indagine di laboratorio dimostra che l’agopuntura regola la biochimica del cervello e regola l’espressione genica correlata alla depressione . I ricercatori concludono che elettroagopuntura tratta la “depressione modificando o regolando l’espressione di vari geni . ”
    L’agopuntura è stata applicata ai punti dell’agopuntura Baihui (DU20) e Yintang sul modello depressione ratti di laboratorio . Elettroagopuntura è stata applicata gli aghi a 2 Hz con una intensità di 1 mA . La profondità dell’ago era di 2 mm. Gli aghi sono stati applicati una volta al giorno per 21 giorni e sono stati tenuti per 20 minuti durante ogni trattamento di agopuntura.
    Questa nuova ricerca condotta dalla Beijing University di Medicina Cinese e Chinese PLA General Hospital, aggiunge il primo esame in assoluto riguardo l’elettroagopuntura a livello dell’intero genoma, in relazione al trattamento della depressione.
    Tutte le ricerche precedenti di agopuntura erano focalizzata su un unico livello di espressione genica.
    L’approccio multi-gene è stato discusso dal gruppo di ricerca . Essi rilevano che la depressione provoca “un’anormale espressione genica ” in ” un gran numero di geni”, e aggiungono che questo colpisce in maniera deleteria “molteplici funzioni cerebrali ” e colpisce le cellule nervose.
    La depressione provoca cambiamenti biochimici deleteri e questi cambiamenti causano maggiore depressione. I ricercatori fanno notare che questo “circolo vizioso rende difficile curare condizioni come la depressione.”
    I ricercatori fanno notare che questo circolo vizioso indica “che elettroagopuntura nei punti Baihui e Yintang modula la depressione regolando l’espressione di particolari geni. ”
    Un totale di 21 geni sbilanciati dalla depressione sono stati normalizzati mediante l’applicazione di elettroagopuntura . Depressione sottoregola anormalmente alcuni geni e diminuisce altri geni. Elettroagopuntura omeostaticamente riequilibria sia in alto e in basso la regolazione dell’espressione genica a livelli normali.
    L’elettroagopuntura ha anche ristabilito i comportamenti normali nei ratti di laboratorio incluse le azioni nel consumo di saccarosio, la prova di nuoto e il test in campo aperto .
    Tutti i 21 geni esaminati ” erano più vicini ad un livello normale ” dopo l’applicazione di elettroagopuntura. I geni sono stati esaminati nell’ippocampo, un’area del cervello associata con l’apprendimento , la memoria e le emozioni. L’ippocampo è stato scelto perché ” la depressione è attribuibile a una regolamentazione globale dei geni multipli dell’ippocampo …. ” I ricercatori concludono che l’azione efficace dell’ elettroagopuntura nell’ alleviare la depressione è ” correlata alla regolazione genica.”
    I geni Tmp32 , VGF:Tmp32 e VGF sono inibiti durante la depressione e sono normalizzati per sovraregolazione con l’elettroagopuntura . Questi geni regolano gli ormoni steroidi neuroattivi che colpiscono il sistema nervoso . Essi regolano la funzione delle sinapsi, infiammazione, demielinizzazione , il sistema nervoso centrale e l’asse HPA .
    Il gene TRIM32 , coinvolto nella regolazione cellulare, viene “sottoregolato nella depressione ed è tornato alla normalità dopo elettroagopuntura.”
    La stessa è stata trovata per Igf2 , un gene che promuove la proliferazione delle cellule nervose e aumento dei livelli di neurotrasmettitori tra le sinapsi .
    Allo stesso modo, Loc500373 stata normalizzata. Questo gene è coinvolto nella formazione di ATP e del metabolismo energetico . Elettroagopuntura ha dimostrato di “promuovere la formazione di ATP ” e quindi di beneficiare la funzione delle cellule .
    La sintesi proteica cerebrale è danneggiata dalla depressione . Questo si riflette nella sottoregolazione dei geni Rtn4. L’elettroagopuntura ha normalizzato i livelli di Rtn4 e facilitato il ripristino della normale biosintesi delle proteine nel cervello .
    Inoltre , elettroagopuntura normalizzato i livelli di Hifla , un gene importante coinvolto nella apoptosi cellulare.
    In tutto, l’agopuntura normalizzato tutti i 21 geni studiati .
    Elettroagopuntura ha sottoregolato con successo i geni coinvolti nello stress ossidativo e nell’infiammazione che era stato sovraregolata dalla depressione . Questa normalizzazione avvantaggia il cervello a “mantenere la struttura del tessuto” e a “ripristinare la funzione delle cellule.” I ricercatori fanno notare che questo effetto fornisce “prove per l’effetto clinico osservato di elettroagopuntura sulla depressione . ” Nel complesso , elettroagopuntura ha dimostrato la capacità di normalizzare i livelli di geni coinvolti nella trascrizione / traduzione, neurotrasmissione e trasduzione del segnale , infiammazione relativa al sistema immunitario, metabolismo, reazioni enzimatiche e biosintesi delle proteine. ​​.
    La depressione è un grave disturbo mentale che colpisce milioni di persone in tutto il mondo . Studi di Neuroendcrinologia ora dimostrano una connessione tra biologia umana e depressione . Questa ultima ricerca , combinato con una serie di altre indagini recenti , dimostra che l’agopuntura regola le reazioni biochimiche nell’ippocampo compresi gli effetti sull’espressione genica. Critiche di agopuntura come una ” pseudoscienza “, da autori in pubblicazioni come la rivista Forbes si spera essere redatto dato l’enorme corpo di nuove ricerche a emergere negli ultimi due anni sugli effetti biochimici dell’agopuntura sul sistema endocrino e la chimica del cervello . La nuova ricerca contribuisce a colmare il divario tra ricerca biomedica e l’ efficacia di agopuntura . Speriamo , un nuovo consenso emergerà in cui la medicina efficace può essere giudicato da esiti dei pazienti e la ricerca scientifica .
    Reference:
    Duan, Dongmei, Xiuyan Yang, T. Ya, and Liping Chen. “Hippocampal gene expression in a rat model of depression after electroacupuncture at the Baihui and Yintang acupoints.” Neural Regeneration Research 9, no. 1 (2014): 76. – See more at: http://www.healthcmi.com/Acupuncture-Continuing-Education-News/1282-acupuncture-treats-depression-by-normalizing-genes-new-study#sthash.oGJ4Xd0g.dpuf

  • Agopuntura in pazienti con ANORESSIA.
    Inserisco la traduzione di un articolo sull’utilizzo dell’Agopuntura e l’Anoressia.
    Titolo: Agopuntura, digitopressione e massaggio inpazienti con Anoressia
    Lo scopo dello studio pilota randomizzato e controllato, durante il quale sono state effettuate delle  interviste ai pazienti trattati, è stato quello di valutare la fattibilità, la sicurezza e l’efficacia dell’uso dell’agopuntura, della digitopressione e del massaggio per il trattamento dell’anoressia mentale.
    Lo studio è stato condotto in una struttura medica privata a Sydney, in Australia.
    Sono stati arruolati ventisei (26) pazienti affetti da anoressia mentale in condizioni clinicamente stabili. 

Il trattamento è stato effettuato due volte la settimana per le prime 3 settimane, seguito da un trattamento settimanale per tre settimane.
    Il gruppo di intervento è stato trattato con l’agopuntura nei punti Hegu (LI4), Zusanli (ST36), Neiguan (PC6), Taichong (LR3), Yanglingquan (GB34) e punti aggiuntivi in relazione alla formulazione della diagnosi secondo i criteri della Medicina Tradizionale Cinese.
    Il gruppo di controllo è stato trattato con il massaggio e la digitopressione utilizzata indirizzando la pressione verso il centro del punto da trattare.

I dati clinici sono stati misurati al basale e 6 settimane dopo il completamento dell’intervento.
    L’outcome primario è stato l’indice di massa corporea (BMI) mentre gli outcome secondari hanno incluso disturbi alimentari, ansia e depressione.
    Sono state formulate anche delle domande relative all’interazione dei pazienti con il medico, consistenti nel racconto delle loro varie sensazioni e degli eventuali cambiamenti che faceva percepire loro stessi in modo diverso da come si percepivano prima dei trattamenti.
    

La popolazione reclutata ha dato la disponibilità ad essere coinvolta nello studio entro un periodo di 5 mesi. Il numero di coloro che hanno abbandonato lo studio è stato calcolato nel 23% e la compliance al trattamento è stato moderato ma accettabile per i soggetti arruolati. 

I partecipanti al gruppo di controllo hanno manifestato una ridotta preoccupazione alimentare, nonché una sensazione di rilassamento e di calma. 


    Conclusioni: L’agopuntura, la digitopressione ed il massaggio possono migliorare la sensazione soggettiva di benessere di pazienti con Anoressia e sono necessarie ulteriori ricerche per confermarlo.
    Per chi volesse leggere l’articolo originale in Inglese, ecco i riferimenti per trovarlo:Smith C, Fogarty S, Touyz S, Madden S, Buckett G, Hay P. Acupuncture and Acupressure and Massage Health Outcomes for Patients with Anorexia Nervosa: Findings from a Pilot Randomized Controlled Trial and Patient Interviews. J Altern Complement Med. 2013 Oct 8. [Epub ahead of print]

  • Inserisco questo recente articolo (Novembre 2013), di cui traduco dall’Inglese il titolo e la discussione finale riportata dagli autori del testo:
    L’AGOPUNTURA E’ UN TRATTAMENTO EFFICACE PER IL DOLORE ED ALTRI SINTOMI DELLA SCLEROSI MULTIPLA.
    Discussione
    Questo studio dimostra chiaramente i benefici dell’agopuntura nel trattamento del dolore nei pazienti affetti da Sclerosi Multipla (SM).
    Questo risultato potrebbe essere stato influenzato dalle aspettative dei potenziali benefici da parte dei pazienti, che si erano tutti rivolti all’agopuntura per alleviare il dolore. Tuttavia, il beneficio prolungato dell’agopuntura come trattamento per il dolore è stato ulteriormente confermato dal fatto che la maggior parte dei pazienti è riuscita a ridurre il bisogno di analgesici, ed in qualche caso anche a interrompere completamente l’assunzione di antidolorifici.
    C’è stato qualche miglioramento soggettivo del livello dell’umore, della motilità e dell’energia, e più della metà dei pazienti ha riferito un miglioramento della qualità del sonno.
    Nonostante un aumento transitorio del dolore in alcuni, il beneficio complessivo percepito è stato favorevole, e la maggior parte dei pazienti è tuttora in trattamento.
    I pazienti con Sclerosi Multipla, quindi, dovrebbero essere incoraggiati a considerare i possibili benefici delle medicine complementari, nonostante la scarsità di evidenze di alta qualità.
    Questo studio ci mette in grado di proporre con più sicurezza l’agopuntura come trattamento per il dolore e per gli altri sintomi correlati alla Sclerosi Multipla e riconferma il valore di eseguire studi più ampi sull’efficacia di specifiche terapie complementari in futuro.
    Per chi volesse leggere il testo originale completo in inglese, ecco le referenze:
    Titolo originale:Acupuncture is an effective treatment for pain and other MS symptoms.
    Giornale: J Neurol Neurosurg Psychiatry. 2013 Nov;84(11)
    Autori sono i medici inglesi: Kerr Grieve J, Flucker S, O’Riordan J.

  • Mi voglio allacciare a quello che dice il signor Maurizio P. e alla bella risposta del
    Dottor Archimede, che riguarda anche la psicologia. Mio figlio è stato seguito per
    anni ed anni da psicologi che ci dicevano, a noi genitori, che lʼunica strada da
    seguire era quella della psicologia. Il ragazzo era ansioso per via della separazione
    e per questo motivo aveva i tic della sindrome di Tourette.
    Infiniti appuntamenti con gli psicologi, che sostenevano che lʼansia era la causa di
    tutto il malessere del ragazzo. Finalmente un giorno ci fu detto che la causa reale
    era dovuta ad una passata infezione da streptococco, che aveva disturbato il suo
    sistema immunitario.
    Questo mi fece inquadrare la malattia da un punto di vista diverso, non solo la
    sindrome di Tourette, ma la malattia in generale. Oltre tutto non ero lʼunico
    responsabile del male di mio figlio. Una domanda che mi chiedevo perchè tanti figli
    di genitori separati non soffrono di questa maledetta sindrome di Tourette?
    Conosco tanti separati in guerra tra loro ma il loro figli non hanno i tic. Perchè? mi
    chiedevo. Lʼho chiesto agli psicologi e devo dire, in tutta onestà, che le loro risposte
    non mi convincevano…Parlavano della psiche, ma non mi tornavano i conti…e la
    mia fiducia nella psicologia calava sempre più.
    Lʼagopuntura e lʼomeopatia, invece, considerano la mente strettamente collegata al
    corpo. Questo ho imparato, che ogni male dello spirito coinvolge il corpo e ogni
    male del corpo coinvolge lo spirito.

  • buon giorno dottore, ho letto l’articolo sulla tourette. mio figlio ha questa patologia in forma forte con urla, tic al collo pensieri ossessivi ed autolesionismo. il ragazzo ha 25 anni ed ha dovuto lasciare l’università a 5 esami dalla fine. noi non siamo di Roma e vorrei sapere se ha qualche nominativo di agopuntori che conoscono la patologia nella zona di Pavia o MIlano. grazie

    • Salve signora Claudia,
      dato che non mi sono mai confrontato, in relazione al problema della Tourette, con colleghi agopuntori o omeopati della zona di Milano, non sono in grado di poterla aiutare in tal senso.
      Ci sarà sicuramente qualcuno che si sarò interesato a questo patologia e comunque la sindrome di Tourette può essere affrontata anche con la sola omeopatia, per cui può eventualmente sentire anche un omeopata al riguardo.
      Personalmente abbino le due discipline, ma questo non è necessariamente indispensabile.
      L’omeopatia ha il vantaggio di richiedere le visite più dilatate nel tempo: il primo controllo normalmente si fa a uno o due mesi dalla prima visita; alcuni bravi omeopati aspettano anche tre mesi.
      Augurandole che la sua ricerca abbia buon fine, le invio i miei migliori saluti.

  • Ciao Archimede,
    sapevo che con lʼagopuntura e lʼomeopatia si poteva trattare lʼansia, per la depressione ti ho indirizzato un caro amico e con te ha risolto, ma non credevo che si potesse agire sulla paura.

    • Ciao Maurizio, se ci pensi bene, l’ansia è una forma di paura.
      Al riguardo, ecco quello che dice Wikipedia sulla paura e sull’ansia ( quanto scritto sotto è tratto da Wikipedia):
      Gradi della paura
      La paura ha differenti gradi di intensità a seconda del soggetto: persone che vivono intensi stati di paura hanno sovente atteggiamenti irrazionali.
      La paura, come l’ira è una risposta al dolore o alla sua percezione: nella paura l’eccitazione si ritira (nella nuca), mentre nella rabbia si dirige verso la fonte del dolore, sia questo reale o immateriale. Se un individuo impaurito è costretto ad attaccare l’ira prende il sopravvento e la paura svanisce. In tal senso alcuni atteggiamenti derivanti dagli stati di paura possono essere considerati pericolosi, quando si tramutano in rabbia.
      La paura può essere descritta con termini differenti a seconda del suo grado di intensità:
      timore
      ansia
      paura
      panico
      terrore
      Timore
      Il timore è la forma meno intensa della paura e si determina quando una situazione promette piacere ma, al tempo stesso, anche dolore: c’è la percezione della possibilità di perdere il piacere ma ci si muove ancora verso di esso.
      Ansia
      In questo caso la minaccia del dolore e quella del piacere si equivalgono generando una situazione di conflitto nell’attesa di qualche indizio capace di far pendere la bilancia da una parte piuttosto che dall’altra.
      L’ansia è uno stato psichico, prevalentemente cosciente, di un individuo caratterizzato da una sensazione di paura più o meno intensa e duratura, che può essere connessa o meno a uno stimolo specifico immediatamente individuabile (interno o esterno) ovvero dunque una mancata risposta di adattamento dell’organismo a una qualunque determinata e soggettiva fonte di stress per l’individuo stesso.
      Paura
      La paura emerge quando il contesto è dominato dalla minaccia del dolore o dalla sua percezione: in questo caso si è pervasi dal desiderio di scappare o comunque di allontanarsi dalla fonte di dolore, sia questa reale o immaginaria.
      Panico
      Nel momento in cui la paura diviene travolgente, si determina il panico. L’impulso è sempre quello di scappare ma è talmente forte che si decide di allontanarsi dalla (probabile) fonte del dolore correndo via alla cieca. La situazione di panico è correlata alla claustrofobia.
      Terrore
      Il terrore è la forma più estrema della paura, di intensità ancora maggiore al panico, dove l’impulso a scappare è talmente elevato da ricercare una soluzione immediata: in questo caso l’individuo sceglie di ritirarsi dentro se stesso. Il terrore è una vera propria fuga verso l’interno, la muscolatura si paralizza nel tentativo di ridurre la sensibilità dell’organismo nell’agonia finale.

      • In effetti, a pensarci su, durante lo stato dʼansia si ha una sensazione di una qualche paura.. Quello che mi sorprende è che si possa agire su una determinata paura, nel caso della tua paziente la paura della morte. Lʼagopuntura può fare questo? ho capito bene?

        • Mi piace molto questo argomento, perchè normalmente lascia stupefatti: non siamo abituati a pensare in termini energetici, per cui l’idea che stimolando alcuni punti si possa agire su in determinato stato psichico ci lascia solitamente stupiti.
          Voglio rispondere in maniera netta alla tua domanda, a scanso di equivoci. L’agopuntura e l’omeopatia possono riequilibrare uno stato d’animo che ha una determinata paura. Le modalità sono chiaramente diverse a seconda delle due discipline, ma è possibile farlo.
          Volendo parlare di agopuntura, devo rifarmi alla interessantissima storia della Medicina Classica Cinese.
          La Medicina Classica Cinese è un corpo dottrinario che si è sviluppato a partire dal periodo Han (III secolo prima di Cristo) e che si è evoluto nel corso dei secoli fino al periodo Ming (finito nel 1644 dopo Cristo).
          Durante questi secoli, la Medicina Classica Cinese e quindi l’Agopuntura si sono interessate ad ogni aspetto della salute fisica e psichica dell’uomo. Tutti sanno che nel corpo umano ci sono canali energetici detti meridiani, che hanno un percorso ben definito ed una circolazione energetica intrinseca. Questi meridiani hanno delle stazioni energetiche durante il loro percorso: i punti di agopuntura.
          Ogni essere umano, di qualsiasi etnia o età, ha i punti di agopuntura esattamente nello stesso posto. Faccio un esempio, il punto LI 5 (5° punto del meridiano dell’ Intestin crasso – Large Intestine) è in tutti gli esseri umani nella tabacchiera anatomica della mano (quella parte della mano al di sotto del pollice, che in passato veniva usata per annusare il tabacco).
          Come possiamo essere certi di questo? Misurando la resistenza elettrica del punto di agopuntura e confrontandola con la resistenza elettrica della pelle circostante: nei punti di agopuntura c’è una conducibilità elettrica inferiore, cioè in tutti gli esseri umani il punto LI 5 sta nella tabacchiera anatomica in un punto dove la conducibilità elettrica è inferiore alla zona circostante.
          Su questo concetto si basano gli apparecchi cerca punti, utilizzati soprattutto dagli agopuntori alle prime armi.
          Ogni punto di agopuntura è una stazione energetica in grado di determinare una serie di effetti fisiologici nell’organismo umano, che è composto di anche di psiche.
          Non c’è differenza tra psiche e soma.
          Secondo l’Agopuntura classica non esiste una netta separazione tra psiche e soma ed questi due poli essenziali dell’essere umano sono sempre coinvolti entrambi, in misura maggiore o minore. Il perfetto equilibrio si otterrà nel momento in cui si riuscirà a bilanciare perfettamente queste due componenti.
          Ogni squilibrio psico-fisico è anche uno squilibrio energetico.
          Non siamo fatti solo di proteine, enzimi,sali minerali eccetera; oltre ciò che riusciamo a percepire con i sensi, esiste anche una componente energetica fondamentale: ogni cellula ha un suo potenziale elettrico e tutto il corpo umano è un complesso sistema elettromagnetico.
          Ogni emozione (collera, ira, nervosismo, agitazione, ansia, ipereccitazione, rimuginazione, tristezza e paura) è correlata ad un particolare stato elettromagnetico dei meridiani, cioè i canali di agopuntura, dove scorrono le correnti elettromagnetiche correlate a tutte le nostre funzioni fisiologiche.
          Attraverso i punti di agopuntura possiamo agire sui meridiani energetici, allo scopo di riequilibrare lo stato energetico associato allo stato psicologico. Ecco spiegato sinteticamente come agisce l’Agopuntura in relazione ai disturbi psico-fisici.

          • Quindi, se ho capito bene, l’Agopuntura si è occupata di studiare come scorre l’energia nel corpo umano ed ha scoperto che questa energia è collegata sia allo stato fisico che allo stato psichico?

          • Mi scuso per il ritardo con cui rispondo, ma le feste natalizie mi hanno tenuto un po’ lontano dal Blog.
            E’ esattamente come dici, Maurizio. I Maestri di agopuntura, attraverso i secoli, hanno studiato come funziona il corpo umano da un punto di vista energetico – cioè elettromagnetico – e hanno compreso quello che si può fare per riportarlo, in equilibrio allo scopo di ristabilire la salute.
            Ricordo che l’essere umano è un ‘entità psicofisica e quindi l’agopuntura si è occupata anche di risolvere anche i problemi psichici.

  • Sono andata dal dott. Tentindo su consiglio di un’amica che aveva tratto giovamento per un problema di tipo psicologico.
    Avevo delle paure generalizzate della morte: paura che morisse mia madre, qualcuno della mia famiglia, e anche paura che morissi io stessa.
    Mi svegliavo tutte le notti alle 4.00 per dei sogni terribili riguardanti la morte: questo accadeva da un mese.
    La mia amica mi aveva consigliato l’agopuntura ed io ho voluto provare.
    Il dott. Tentindo, dopo avermi visitato, si è mostrato molto sicuro e mi ha detto che sarebbero bastate poche sedute di agopuntura per sciogliere la paura della morte.
    Inoltre mi ha prescritto un farmaco omeopatico: dovevo prendere solo 3 pilloline di zucchero la mattina a digiuno.
    Da quella seduta di agopuntura non ho fatto più i sogni paurosi e anche durante la giornata sono stata tranquilla e non mi venivano più pensieri neri sulla morte.
    Attualmente sono più serena e domani vado a fare la seconda seduta a quindici giorni dalla prima.

  • Sintomi della sindrome di Menière.
    La sindrome di Menière provoca vertigini o grave capogiro, ronzio nelle orecchie (acufene), fluttuazioni dell’udito e sensazione di pressione o dolore nell’orecchio colpito. Generalmente un solo orecchio è coinvolto.
    Spesso c’è diminuzione dell’udito, che tende a ridiventare normale tra un attacco e l’altro, ma che peggiora col passar del tempo.
    Le vertigini spesso sono il sintomo più debilitante, associato spesso ad un forte capogiro che costringe il paziente a sdraiarsi. A volte c’è anche forte nausea, vomito e sudorazione. L’attacco può durare anche diverse ore e non è assolutamente prevedibile.
    Cause della sindrome di Menière.
    I sintomi della sindrome di Menière vanno ricercati nel cambiamento pressorio che avviene all’interno del labirinto membranoso, formazione anatomica facente parte dell’orecchio interno. Il labirinto membranoso è racchiuso all’interno di un’altra formazione, il labirinto osseo.
    Fra le due formazioni c’è un particolare liquido, detto perilinfa. All’interno del labirinto osseo c’è l’endolinfa, liquido fondamentale per trasmettere il senso dell’equilibrio.
    Quando si muove la testa, anche l’endolinfa si muove: i recettori contenuti nel labirinto membranoso avvertono così il segnale del movimento trasmettendolo al cervello. Si pensa che l’aumento pressorio sia determinato dal mescolarsi dell’endolinfa con la perilinfa, fenomeno conseguente ad una lesione del labirinto membranoso.

  • Mia madre, che ora ha 70 anni, ha risolto con l’agopuntura del dottor Tentindo, i “pesanti” fastidi
    derivanti dalla sindrome di Meniere.
    Questa la sua storia: dall’età di 30 anni, a causa della sindrome di Meniere,
    soffriva di perdite fortissime dell’equilibrio (durante le crisi doveva rimanere distesa
    almeno per 2-3 ore ad occhi chiusi), le crisi potevano durare anche settimane
    o ripresentarsi più volte in un mese: a causa di ciò aveva anche iniziato a
    soffrire di depressione (utilizzava il Sereupin).
    In questa situazione ha iniziato le sedute di agopuntura con il dott. Tentindo:
    già dopo due mesi, le crisi si manifestavano solo nella forma più leggera e dopo un anno
    le crisi non si presentavano più.
    Da allora sono passati quattro anni, mia madre non ha più avuto crisi ed ha riacquistato tutta la sicurezza
    che la malattia le aveva tolto.

    • Ringrazio di cuore Anna per aver sinteticamente raccontato il caso della sua mamma.
      Non posso scordare che la signora, durante la prima visita, mi disse: “Sa dottore, io mi sono fatta visitare dai maggiori esperti, sto ancora male e…sinceramente non credo che lei, con quegli aghetti, possa risolvere il mio problema. Sono venuta per fare contenta mia figlia, ma non mi aspetto proprio niente dall’agopuntura, con tutto il rispetto per lei. Proprio non ci credo.”
      Ci tengo a dire questo, in barba a quanti ancora affermano che l’Agopuntura e l’Omeopatia sono basate sull’effetto placebo.
      Mi riprometto di scrivere qualcosa sulla Sindrome di Menière e del perchè l’agopuntura classica può intervenire efficacemente su questo grande disturbo.

  • DIAGNOSI
    E’ essenzialmente clinica. Non esistono metodiche in grado di diagnosticare con certezza la Sindrome di Tourette.
    Gli esami di laboratorio rivelano frequentemente elevati livelli di TAS ed anti DNasi streptococcica; il tampone faringeo è quasi sempre positivo per lo streptococco beta emolitico di gruppo A. Questi dati fanno ipotizzare un probabile coinvolgimento dell’infezione streptococcica nella sindrome di Tourette, con conseguente coinvolgimento del sistema immunitario.
    Un medico può ricorrere ad alcuni esami (come TAC, RMN ed elettroencefalogramma) allo scopo di escludere altre patologie.
    TERAPIA FARMACOLOGICA CHIMICA NELLA SINDROME DI TOURETTE
    In Europa il farmaco approvato per la cura della Sindrome di Tourette è un neurolettico, l’aloperidolo. Il termine Neurolettico vuol dire “farmaco con forte azione sedativa sul sistema nervoso”.
    L’ aloperidolo appartiene alla categoria degli antipsicotici tranquillanti maggiori (antipsicotici tipici) o neuroplegici, che sono tra gli psicofarmaci più pesanti per l’organismo.
    Fra gli effetti collaterali dell’ aloperidolo sono:
    -acatisia, cioè incapacità di stare seduti. Il paziente, mosso da uno stato di inquietudine interiore, ha un impellente bisogno di muoversi ;
    -sedazione;
    -bradicinesia, cioè difficoltà ad iniziare un movimento, che risulterà comunque rallentato;
    -tremore;
    -rigidità;
    -ipersalivazione,
    -distonie acute, disturbo del movimento consistente in contrazioni muscolari involontarie, che costringono alcune parti del corpo a compiere movimenti anomali od assumere posture, a volte anche dolorose.
    -galattorrea (secrezione anomala di latte nella donna che non vive la fase dell’allattamento);
    -ginecomastia, cioè sviluppo delle mammelle nel maschio;
    -oligo o amenorrea (riduzione o scomparsa del ciclo mestruale);
    -disfunzioni sessuali;
    -stanchezza;
    -ansia;
    -aumento dell’appetito e conseguentemente del peso.
    Considerando i suoi effetti collaterali, l’aloperidolo è attualmente un farmaco di terza linea nel trattamento della Sindrome di Tourette, considerando che gli antipsicotici atipici hanno meno effetti collaterali nei confronti degli antipsicotici tipici.
    In ogni caso, il trattamento farmacologico non riesce ad eliminare i fastidiosi tic, nella Sindrome di Tourette, ma solo a ridurne l’intensità dal 25 al 50%.
    Frequentemente il trattamento farmacologico è di seconda scelta, rispetto alla terapia comportamentale, in relazione agli importanti effetti collaterali ed al fatto che i risultati ottenuti sono esclusivamente sintomatologici, parziali e legati alla durata del trattamento stesso.
    TERAPIA COGNITIVO – COMPORTAMENTALE NELLA SINDROME DI TOURETTE
    La terapia cognitivo-comportamentale si propone di insegnare al paziente tecniche e modalità atte a consentirgli di inibire i tic più sgradevoli ed importuni. Questo è reso possibile attraverso azioni competitive ed antagoniste, come proposto dall’Habitat Reversal.
    Il paziente riuscirà, in questo modo, a sostituire un movimento incontrollato fastidioso ed evidente con uno di minore visibilità ( ad esempio, invece di muovere compulsivamente le braccia con ampi movimenti, muoverà solo le mani con piccoli movimenti ).
    POSSIBILITÀ DI CURA CON LA MEDICINA ENERGETICA
    Dati alla mano, sono sempre più numerosi i medici che considerano la Sindrome di Tourette come la conseguenza di una disreattività immunitaria (in parole semplici, uno squilibrio del sistema immunitario).
    Con l’agopuntura e l’omeopatia è possibile riequilibrare il sistema immunitario.
    Nei bambini e negli adolescenti, la sola omeopatia si è dimostrata veramente efficace in tal senso.

  • Mio figlio aveva la sindrome di tourette, che il Dr. Tentindo ha guarito con l’omeopatia. All’tà di 4 anni e mezzo mio figlio ha avauto una infezione da streptococco e poco dopo ha inizato ad avere dei tic. All’inizio non erano grandi tic, soprattutto giramenti degli occhi, ma con i mesi diventarono sempre più fastidiosi …
    rumori fatti con la gola, contrazioni delle dita, giramenti del collo. giramenti della testa…poi la diagnosi di sindrome di tourette. Solo quando lo portato all’istituto di via dei Sabelli a Roma mi hanno parlato di problema neurologico: la sindrome di Tourette era dovuta al fatto che lo streptococco aveva dannegiato i suoi nervi. Fino ad allora tutti mi avevano detto che si trattava di un problema mentale,
    collegato al fatto che il ragazino era ansioso o per via della mia separazione o perchè gli trasmettevo la mia, di ansia. Un giorno mia cognata mi ha detto che una sua amica aveva risolto un problema neurologico facendosi fare l’agopuntura dal Dr. Tentindo: “se la sindrome Tourette è un problema neurologico e lui è riuscito a risolvere qusti problemi, potrebbe funzionare.” Mio figli aveva 13 anni. Dopo 6 mesi i tic erano quasi scomparsi del tutto. Da circa un anno non ne ha piu.

    • Dato che mi è stato chiesto, in privato, di approfondire il discorso sulla Sindrome di Tourette, ho pensato di inserire – in vari post successivi – l’articolo da me scritto tempo fa per il sito https://www.agopunturaeomeopatia.it
      Sindrome di Tourette – DEFINIZIONE
      E’ un disturbo neurologico caratterizzato dalla presenza di tic multipli, che possono arrivare a rendere molto disagevole la vita sociale.
      Un tic è costituito da gesti ed espressioni vocali completamente involontari e privi di scopo, che sfuggono al controllo della persona, la quale può riuscire a fermarli solo con un grande sforzo di volontà e per breve tempo.
      Dato che questi movimenti incontrollati possono coinvolgere molti gruppi muscolari, compresi quelli respiratori e dell’apparato fonatorio, si possono avere anche tic di tipo sonoro (schiarimento della voce, colpi di tosse, grugniti, singhiozzi) ed addirittura la produzione di parole (a volte parolacce) o intere frasi.
      I tic variano per sede, intensità e nel corso del tempo: possono esserci dei periodi di completo benessere (anche di settimane e di mesi) alternati a periodi di notevole gravità.
      L’insorgenza avviene generalmente nell’infanzia, verso i 5-6 anni e comunque prima dei 18 anni.
      FREQUENZA DELLA SINDROME DI TOURETTE
      Questa patologia interessa una persona ogni duemila, con una frequenza 4 volte superiore nei maschi rispetto alle femmine.
      In Italia sono colpite più di 30.000 persone.
      Secondo alcune statistiche, negli ultimi anni la sua incidenza sta aumentando.
      QUALI SONO I PRIMI TIC A MANIFESTARSI?
      Come può un genitore sospettare il manifestarsi della Sindrome di Tourette?
      Assai frequentemente i primi sintomi sono:
      – un rapido sbattere delle palpebre;
      -lo schiarirsi spesso la gola;
      -il soffiarsi frequentemente il naso;
      -movimenti ripetitivi della bocca, delle gambe o delle mani.
      Quando un ragazzo dimostra una riduzione del rendimento scolastico, associata a tic e ad un certo disagio sociale, il genitore dovrebbe sospettare una Sindrome di Tourette, soprattutto se il figlio ha avuto una infezione da streptococco.
      Il quoziente intellettivo non viene assolutamente ridotto.
      SINDROME DI TOURETTE: PSICHIATRIA O NEUROLOGIA?
      Attualmente non si tende più, come in passato, a inquadrare questa patologia in ambito psichiatrico, bensì neurologico.
      I sempre più evidenti riscontri immunologici la fanno considerare su base prevalentemente organica, anche se alcuni suoi aspetti richiamano problematiche di pertinenza psichiatrica, come la possibile coesistenza di un disturbo ossessivo-compulsivo o di un disturbo dell’attenzione.

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