Esiste una relazione tra la Sindrome di Tourette e le infezioni? La risposta è si.
Su Pub Med – unanimemente considerata la Bibbia della medicina ufficiale – è possibile visionare un importantissimo studio del 2005, il cui titolo tradotto in italiano è: “Associazione tra infezione da streptococco e Disordini Ossessivo-Compulsivi, Sindrome di Tourette e Tics
(Mell LK, Davis RL, Owens D. Association between streptococcal infection and obsessive-compulsive disorder, Tourette’s sindrome, and tic disorder. Pediatrics 2005, 116:56-60).
Potete leggere l’articolo originale a questo link

Riporto alcuni tratti di questo importantissimo studio:

“I rapporti hanno suggerito che l’infezione da streptococco può essere eziologicamente correlata ai  disturbi neuropsichiatrici infantili autoimmuni associati a infezioni da streptococco (PANDAS)… Utilizzando i dati basati sulla popolazione di una grande organizzazione di mantenimento della salute del West-Coast, abbiamo valutato se l’infezione da streptococco è stato associato ad un aumento del rischio per il disturbo ossessivo-compulsivo (OCD), la sindrome di Tourette (TS), o tic.
I pazienti con disturbo ossessivo compulsivo, Sindrome di Tourette o tic avevano una maggiore probabilità rispetto ai controlli di aver avuto infezione da streptococco nei 3 mesi prima della data di esordio.
Le conclusioni di questo studio sono state: “Questi risultati prestano un’evidenza epidemiologica che PANDAS può insorgere come risultato di un fenomeno autoimmune post-infettivo indotto da una infezione da streptococco nell’infanzia.
Inoltre: “Il rischio era più alto tra i bambini con più infezioni da streptococco nei 12 mesi. Aver avuto più infezioni da streptococco di gruppo A beta-emolitico entro un periodo di 12 mesi è stato associato ad un aumentato rischio di Sindrome di Tourette.
Da questo studio si evince che sia la Sindrome di Tourette che i Comportamenti Ossessivo Compulsivi possano essere il risultato di un fenomeno autoimmune. Questo significa che il sistema immunitario del paziente diventa disreattivo, cioè non funziona più bene e conseguentemente va colpire i nervi del paziente con gli anticorpi da lui prodotti.
Riassumendo, lo streptococco beta-emolitico ha una certa somiglianza con la guaina mielina dei nostri nervi. Finché il sistema immunitario funziona perfettamente, riconosce la differenza tra i nostri nervi e lo streptococco beta-emolitico; se però il sistema immunitario diventa difettoso e “non ci vede più bene,” scambia le superficie del nervo per lo streptococco beta-emolitico e lo attacca con gli anticorpi, credendo di combattere contro il batterio. Si innesca un processo autoimmunitario, dove viene colpito il proprio organismo, in particolare il tessuto nervoso.

Esistono dati scientifici certi a conferma della natura natura autoimmunitaria nella Sindrome di Tourette e nel Disturbo Ossessivo Compulsivo?
Si.
Nei pazienti con Disturbo Ossessivo Compulsivo c’è un’ aumentata prevalenza di anticorpi diretti verso il nucleo caudato e alti livelli di anticorpi diretti contro le cellule nervose.
Nei pazienti con sindrome di Tourette e nei pazienti con tic, gli anticorpi contro le cellule nervose sono più frequenti rispetto ai controlli, cioè rispetto ai bambini che non hanno la Sindrome di Tourette.
Nei pazienti con sindrome di Tourette ci sono più alti livelli di anticorpi diretti verso il nucleo caudato e il putamen, che sono due importanti strutture nervose. Anche questa evidenza scientifica induce a pensare che la Sindrome di Tourette sia una patologia autoimmunitaria.
Nel suo libro pubblicato nel 2011, “Nuovo manuale dei tic”, il Prof. Mauro Porta scrive a pagina 16:
“Vi è peraltro un’evidenza che, da qualche anno, si sta facendo forza in ambiente clinico: quella inerente al ruolo dello streptococco beta-emolitico, uno dei batteri più comuni, responsabile di mal di gola, faringiti, tonsilliti e scarlattina. Si tratta di un germe già da secoli conosciuto e temuto per la sua patogenicità, ovvero per le sue potenziali complicanze (endocarditi, febbri reumatiche ecc.). Questo perché alcune componenti della sua membrana cellulare correagiscono con il nostro sistema difensivo, provocando reazioni autoimmunitarie potenzialmente gravi. Orbene, sembra che proprio questo meccanismo sia alla base della Sindrome di Tourette …”.

Concludo osservando che le evidenze scientifiche concernenti queste patologie, inducono a pensare che la strategia idonea ad affrontarle sia quella di regolarizzare il sistema immunitario e nel contempo eliminare completamente i germi che hanno innescato l’autoimmunità.

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